FIGLI PIÙ INTELLIGENTI CONSUMANDO FRUTTA SECCA IN GRAVIDANZA
Le capacità protettive della frutta secca oleosa (noci, mandorle, anacardi, arachidi, pinoli, pistacchi etc.) sono già note per quanto riguarda il rischio di malattie come l’ipertensione, il diabete e patologie neurodegenerative. Uno studio spagnolo appena uscito ha introdotto l’ipotesi molto accreditata che il consumo di frutta secca oleosa da parte della madre durante il primo trimestre di gravidanza sia correlato positivamente con lo sviluppo neuropsicologico del figlio.
Questa ricerca ha coinvolto 2200 mamme che hanno assunto frutta secca oleosa durante la gravidanza ed i loro figli, i quali sono stati sottoposti a test validati a livello internazionale per la valutazione dello sviluppo cognitivo e psicologico a 18 mesi e, poi, a 5 e 8 anni.
I risultati hanno riportato migliori capacità di attenzione e memoria a lungo termine nei bambini le cui mamme hanno consumato una maggiore quantità di frutta secca durante il primo trimestre di gravidanza. L’ipotesi avanzata è che gli acidi grassi essenziali Omega 3 e omega 6 ed altri nutrienti della frutta secca, come l’acido folico, possano accumularsi nel tessuto nervoso durante lo sviluppo nei nascituri.
Dr Diana Tuccillo
Fonte: Ginnac F et al. Maternal nut intake in pregnancy and child neurophysiological development up to 8 years old e population-based cohort study in Spain. Eur J Epidemiol. 2019 May 7