L’INSONNIA FA INGRASSARE?
Gli studi condotti sulle conseguenze dell’insonnia hanno messo in evidenza alcune alterazioni dei meccanismi di segnalazione di ormoni coinvolti nei sistemi energetici.
Nello specifico, l’insonnia ha effetti negativi sulla gestione dell’appetito, altera gli equilibri fra ormone dello stress (il cortisolo), insulina, l’ormone della crescita, l’ormone che regola l’umore (serotonina) e quello che orienta il ritmo del sonno (la melatonina).
Le conseguenze sono una perdita di massa magra ed un aumento di grasso, cui non segue necessariamente un aumento di peso.
Alti livelli di cortisolo conseguenti ad un sonno non sufficientemente ristoratore, infatti, possono portare a mangiare più del necessario e, quindi, ad aumentare di peso. Il cortisolo è un ormone ieprglicemizzante. L’aumento della glicemia stimola l’insulina e, quindi, può contribuire a generare fame, insulino-resistenza e diabete. Questa situazione di squilibrio provoca gonfiore e accumulo di grasso.
Diversi studi hanno dimostrato che la carenza di sonno accumulata, frequente nelle persone stressate o in quelle che si trovano in particolari condizioni fisiologiche come la menopausa, è associata a problemi metabolici. Questo perché di notte lavorano due ormoni importanti: la melatonina e l’ormone della crescita. La melatonina agisce favorendo la regolazione del ciclo che comprende sonno e veglia, ma è prodotta in quantità sempre minori nell’organismo con l’avanzare dell’età.
Se si dorme poco la melatonina, necessaria per la rigenerazione cellulare e la vitalità dell’organismo, scarseggia. Mentre l’ormone della crescita non raggiunge concentrazioni tali da riuscire ad aumentare la massa muscolare riducendo quella grassa.
Oltre al miglioramento della qualità del sonno, alla melatonina sono stati attribuiti vari altri effetti, sui sistemi che regolano il consumo dell’energia nell’organismo e sull’affaticamento.
Uno studio condotto da ricercatori danesi suggerisce che la melatonina può aiutare a limitare l’aumento della massa grassa che si verifica nelle donne in menopausa.
dr Diana Tuccillo